Quando il gioco si fa duro…

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Ancora una volta, dopo un campionato da oltre cento punti, gli Zsc Lions stanno gettando l’opportunità di capitalizzare i grossi investimenti che costantemente arricchiscono la propria squadra di punta. Potrebbe però essere che ad arricchirsi siano soprattutto i giocatori. I quali perdono però di vista uno degli aspetti essenziali dello sport, e soprattutto dell’hockey che è quello di appoggiare con la forza fisica le qualità tecniche.

Non si finirà mai di ripetere che il talento da solo non basta. A maggior ragione se, come ricordava il compianto John Belushi nei panni del John Blutarsky di Animal House, “quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”. Quando il gioco si fa duro gli Zsc Lions sembrano invece evitare di immischiarsi alla faccenda.

Un’attitudine che sovente era stata in anni passati quella del Lugano. Ma ora non è così. Il Lugano è in vantaggio nella serie e a una vittoria dal passaggio del turno grazie all’agonismo individuale e collettivo che mette in ogni partita contro un avversario che gli è tecnicamente superiore. A cominciare dal portiere e passando uno per uno tutti i giocatori, i bianconeri non concedono niente, a costo di tumefazioni da discate e da cariche virili.

La quinta partita della serie che ha portano il break a favore della squadra ticinese è stata l’emblema dell’attitudine che i contendenti portano sul ghiaccio. Vedere un Klasen che va a difendere con la foga di un principiante beccandosi 2′ di penalità per carica con il bastone riesce a dare l’idea di cosa sia riuscito a cambiare nella chimica della squadra Greg Ireland, con pochi accorgimenti. Il più importante dei quali è stato trovare la chiave per unire il gruppo nel sacrificio collettivo nell’intento di raggiungere l’obiettivo.

Magari non sarà sufficiente per andare molto lontano, poiché alla fine i bianconeri vincono soprattutto difendendosi a denti stretti (19 tiri bloccati da giocatori, contro i soli 3 dei Lions), ma sta facendo ben più di quanto ci si aspettasse neanche un paio di mesi or sono. Ed è un Lugano che non può non piacere a chi apprezza l’hockey.

Il Lugano sembra aver imparato dai propri errori, mentre gli Zsc Lions continuano a sguazzarci dentro, nonostante lo scorso anno furono umiliati dal Berna da vincitori della stagione regolare.

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