Depressione biancoblù

Rimesso il difensore straniero, sabato a Friborgo l’Ambrì ha incassato meno, ma alla fine ha ancora perso. Mancano le qualità, e manca soprattutto la serenità. La situazione rimane confusa anche perché la fiducia ripromessa allo staff dopo l’1-6 casalingo di giovedì non ha certo fatto l’unanimità all’interno del consiglio d’amministrazione, dove si ventilava di rimescolare ancora una volta le carte per dare una svegliata al gruppo. Addirittura è mancato un niente che a Friborgo l’Ambrì ci andasse ieri con un coach ticinese alla transenna, e non è difficile immaginare chi. Ma non se n’è fatto nulla per il momento e la cosa dovrebbe tornare d’attualità se Dwyer e colleghi non riusciranno a evitare lo spareggio di promozione-relegazione.

Intanto, più sotto, i Novizi élite di Mauro Juri hanno perso la categoria (riconquistata giusto un anno fa), nonostante una classifica di partenza che li vedeva con quattro punti gia contabilizzati, mentre le tre squadre avversarie partivano da zero. E anche qui il mancato risultato è dovuto tutto alla completa assenza di serenità nel gestire la situazione. A parte il 7-3 finale incassato a La Chaux-de-Fonds (promosso), decisivo è stato il punto concesso nella penultima partita, vinta solo nel prolungamento (8-7!) contro l’Innerschwyz, a cui i leventinesi hanno concesso l’unico punto di questo torneo, che ha peraltro visto salvarsi i Gck Lions.

Sta invece conducendo 2-1 la serie al meglio di 5 la compagine degli Juniores élite di Pauli Jaks, che disputa lo spareggio di promozione-relegazione con il Rapperswil.

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