Fortuna che il Langenthal è più debole

Il discorso è semplice: l’Ambrì è debole, il Langenthal è più debole dell’Ambrì. Il basso profilo dei contendenti permette alla serie di rimanere incerta, nonostante si sia sul 3-0 e i giochi siano quasi fatti. Questo è un bene per i leventinesi, che non sfiorino neanche la tentazione di pensare di essere superiori e ad agire in tal senso. La salvezza è a un passo, magari due se si arriverà (poco probabile) a sabato.

Non è ancora tempo di bilanci, ma sarà meglio che dalle parti della Valascia si pensi velocemente e si agisca di conseguenza, se si vorrà evitare una nuova stagione-incubo. Ad esempio, non è normale che siano i giocatori del Biasca a permettere all’Ambrì di tenere alto il ritmo e testa ai bernesi. Al dilà delle questioni meramente tecniche, è chiaro che qualcosa non ha funzionato, e non funziona, da troppo tempo, nella preparazione fisica. Di fatto i Rockets diventano protagonisti soprattutto perché si sta giocando uno spareggio contro una compagine di Lega cadetta, ridotta all’osso dagli infortuni e quindi a maggior ragione affaticata dalla lunga stagione. Ma sono protagonisti anche perché sono stati preparati meglio alle fatiche a lungo termine.

Occorrerà essere molto più professionali e conseguenti a partire dal mese di maggio, quando si metteranno le fondamenta. E questo è solo uno degli aspetti. Ma, intanto, c’è l’ultima vittoria da mettere in tasca. Fin lì bisognerà pensare a questa disastrata stagione.

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