Potenziale svolta

Sarebbe stato un peccato se la dirigenza del Lugano non avesse dato fiducia piena a Greg Ireland. Il tecnico canadese è umilmente approdato un paio di volte alla Resega e ha svolto il suo lavoro con buon successo. La prima con un’agevole salvezza nei playout, la seconda portando in semifinale una squadra che all’inizio dell’anno pareva destinata a un mesto fallimento.

Ireland ha portato soprattutto ordine e serenità in un gruppo di giocatori dotati anche sopra la media ma poco avvezzi alla lotta (salvo note eccezioni). Ha ottenuto da loro probabilmente il massimo che potesse ottenere prendendo le redini in corsa. Ha fatto un buon lavoro.

Ora sarà per certi versi più difficile farsi seguire dal gruppo fin dall’inizio, ma Ireland pare sappia bene il fatto suo, e per il Lugano potrebbe davvero essere il momento di una svolta decisiva. Ireland è un allenatore certamente meno patinato rispetto alla maggior parte dei suoi predecessori, ma la sua umiltà e la palese cultura hockeistica senza troppi fronzoli sono forse gli ingredienti per trasformare una realtà che negli anni si è guadagnata la fama di approdo per talentuosi (e presuntuosi) perdenti in qualcosa magari di meno glamour ma più concreto e vincente.

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